GIOVEDÌ SANTO MESSA DEL CRISMA - La Messa crismale è quasi epifania della Chiesa, corpo di Cristo organicamente strutturato che nei vari ministeri e carismi esprime, per la grazia dello Spirito, i doni nuziali del Cristo alla sua sposa pellegrina nel mondo.
La Messa crismale è quasi epifania della Chiesa, corpo di Cristo organicamente strutturato che nei vari ministeri e carismi esprime, per la grazia dello Spirito, i doni nuziali del Cristo alla sua sposa pellegrina nel mondo. Dal senso cristologico dell’unzione crismale, deriva il principio costitutivo dei fedeli e conseguentemente il nome di “cristiani”. L’unzione dello Spirito Santo ricevuta da Gesù nell’incarnazione e nella teofania sul Giordano, è partecipata a tutti i membri della Chiesa per mezzo del Battesimo e della Cresima. È dunque essenziale la partecipazione di tutto il popolo di Dio che, consapevole della sua elezione, rende a lui il sacrificio di lode. L’antifona d’ingresso infatti acclama a Cristo «che ha fatto di noi un regno e ci ha costituito sacerdoti per il suo Dio e Padre» Colore liturgico: BIANCO
ANTIFONA
Gesù Cristo ha fatto di noi un regno
e ci ha costituiti sacerdoti per il suo Dio e Padre;
a lui gloria e potenza nei secoli dei secoli.
Amen. (Ap 1,6)
PRIMA LETTURA
Dal libro del profeta Isaìa (Is 61,1-3.6.8-9)
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 88
Canterò per sempre l’amore del Signore.
Ho trovato Davide, mio servo,
con il mio santo olio l’ho consacrato;
la mia mano è il suo sostegno,
il mio braccio è la sua forza.
La mia fedeltà e il mio amore saranno con lui
e nel mio nome s’innalzerà la sua fronte.
Egli mi invocherà: «Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza».
SECONDA LETTURA
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo (Ap 1,5-8)
Grazia a voi e pace da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il sovrano dei re della terra. A Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.
Ecco, viene con le nubi e ogni occhio lo vedrà, anche quelli che lo trafissero, e per lui tutte le tribù della terra si batteranno il petto. Sì, Amen!
Dice il Signore Dio: io sono l’Alfa e l’Omèga, Colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente!
VANGELO
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 4,16-21)
In quel tempo, Gesù venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto:
«Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l’unzione
e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
a rimettere in libertà gli oppressi
e proclamare l’anno di grazia del Signore».
Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
Ingresso:
Rallegriamoci ed esultiamo (Frisina “Pane di vita nuova”)
Chiesa del risorto (Frisina “O Luce Radiosa”)
La dimora di Dio tra gli uomini (RN 111)
Rallegrati Gerusalemme (Frisina “Domeniche Di Quaresima A”)
Offertorio:
Accogli Signore (Frisina "Sacerdote per sempre")
Dio carità (Frisina “Tu sei il Cristo”)
Comunione:
Lo Spirito del Signore (Frisina “Tu sarai profeti”)
Al Signore canterò (D. Haas e M. Deflorian)
Jesu rex admirabilis (Giovanni Pierluigi da Palestrina)
Finale:
Cantate Domino (V. Miserachs)
Il Coro.